Che chi lavora e c’è chi …se ne prende i meriti!


Tuvixeddu: Una vecchia storia…

In riferimento ai recenti articoli apparsi nella stampa locale sentiamo il dovere di segnalare, ancora una volta, la incompleta informazione fornita ai cittadini.
Infatti ci domandiamo: perché ogni volta che c?è da parlare dell?ambiente di Tuvixeddu, Sant?Elia, Molentarigus, Santa Gilla, Castello e quant?altro, hanno il diritto di parola solo e quasi sempre le stesse persone?Come se gli altri non avessero da dire nulla o titolo per intervenire.
Parlo a nome dell?Associazione della quale faccio parte ?Amici di Sardegna? e del Comitato ?Tuvixeddu vive? composto da residenti fedeli e laici, da alcune Associazioni come Amici della Laguna, Aloe Felice, Cavità Cagliaritane e dal Centro Servizi Ambiente Sardegna che da tanti anni si occupano del territorio di Cagliari (dal colle di Sant?Elia a San Bartolomeo; da Giorgino a Sa Scafa; dal Compendio lagunare di Santa Gilla a Monte Claro; da Castello a Sant?Avendrace; da Marina a Villanova).
Da circa 20 anni stiamo operando in particolar modo a Cagliari per promuovere la conoscenza del nostro territorio e la crescita della collettività per realizzare quella ?Capitale del Mediterraneo? tanto citata e così poco voluta e vissuta.
Peraltro se, in tutti questi anni, quelle stesse persone che tanto sono apparse dei media locali non sono riuscite ad evitare il degrado e l?incuria, perché non passano il testimone ad altri che, forse, anche senza i favori dei media e i consensi del “Palazzo” sono riusciti nel 1997 ad aprire la necropoli di Tuvixeddu,nel 1998 a realizzare il primo Ecomuneso della Sardegna a Santa Gilla e nel 2006 a fermare la costruzione della palazzina di Via Sant?Avendrace fra il civico 33 e 51, nonchè portare centinaia di studenti e residenti a conoscere il proprio territorio per poterlo meglio apprezzare, proteggerlo e valorizzarlo?

Certo, aver comunque contaminato il pensiero e l?azione di molti è già un importante risultato.

Di questo ne siamo consapevoli.
Ma ora servono fatti e atti consequenziali.
Insomma non gradiamo che ?altri? si prendano i meriti che non meritano.
In tutti questi anni chi è stato costantemente presente sul territorio, chi ha organizzato convegni in collaborazione con la Circoscrizione, parrocchie, scuole, realizzato articoli, esposti, curato visite guidate ed iniziative per bonificare il colle di Tuvumannu e di Tuvixeddu. Chi è stato a fianco dei Pescatori della Laguna per valorizzare il loro lavoro. Chi ha svolto una attività di costante sensibilizzazione sull?importanza del sito di Tuvixeddu fino al punto di richiederne il riconoscimento UNESCO e di chiedere di qualificare il quartiere di Sant?Avendrace in area storica della città di Cagliari?
Da anni andiamo affermando che la nostra città ha le sue radici nell?acqua, nella laguna di Santa Gilla, in prossimità di Campo Scipione, odierna San Paolo. Abbiamo persino presentato a tutti gli Enti interessati un progetto chiamato VARIT Valorizzazione Risorse Territoriali Area Vasta di Tuvixeddu-Sant’Avendrace-Santa Gilla. Nessuno ci ha risposto.
Peraltro, da noi, pare che questa sia la regola!
Eppure, nonostante tutto questo, nulla o poco è stato fatto, anzi!
Non vorremmo scoprire che domani i ?soliti noti? raccolgano i frutti del nostro lavoro.
E poi, a ben guardare, loro i frutti gli hanno in buona parte già raccolti con le generose consulenza ed incarichi affidati e i progetti comunitari e non, in cui sono riusciti, comunque, ad esserne con discutibile, merito quasi protagonisti.
Con l?augurio di poterci incontrare sabato 27 alle ore 17 in Viale Sant?Avendrace a lato dell?edicola Bartolini, vi saluto molto cordialmente.
Achille Tocco

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