Cagliari è una città blindata…

In questi giorni abbiamo rilevato che la città vive come blindata…ci sono cartelli di lavori in corso, cartelli di pericoli di  frane e di incendio, transenne e quant’altro. Cagliari quindi è diventata la città dai lavori in corso. Certo prima non si stava meglio però almeno sul colle di Sant’Elia ci si poteva andare per gustarsi uno dei più bei paesaggi costieri della Sardegna. Oggi la città pur possedendo grandi e qualificati spazi e aree di rilevo storico archeologico e naturalistico ambientale è come “blindata” e soffre ed è come soffocata nelle sue potenzialità. I suoi spazi sono chiusi e transennati. Pensiamo all’area archeologica di Tuvixeddu, che da circa 20 anni è al centro di vivaci polemiche e contenziosi giudiziari e non può essere fruita e visitata; pensiamo alla Laguna di Santa Gilla, sito di interesse comunitario che versa nel degrado più totale dove oltre 20 enti hanno

titolo sul compendio che non dialogano e non comunicano fra loro sul da farsi. E poi come non ricordare lo Stagno di Molentargius anch’esso praticamente fermo per carenza di finanziamenti; l’anfiteatro romano che è chiuso da mesi; il bastione di Saint’Remy anch’esso transennato. Ma l’ultima sorpresa è la chiusura del sentiero che da Calamosca porta alla Sella del Diavolo sulla base di un ordinanza della Capitaneria di porto del 1987. Abbiamo chiesto al Sindaco di Cagliari di conoscere le motivazioni che lo hanno indotto ad adottare un provvedimento così drastico, ma fino ad oggi non abbiamo ricevuto alcuna informazione o chiarimento. Se non voci di corridoio che ci dicono che il Sindaco era obbligato a fare cio.
Allora cosa dire?
Aspettiamo i termini di legge e poi si vedrà il da farsi, nella speranza che “qualcuno” suggerisca al Sindaco di rivedere certe sue posizioni che di certo non fanno bene alla maggioranza che lo ha espresso, ma cosa ancor più grave non offrono di certo vantaggi alla città e alla popolazione di Cagliari di cui Lui è il rappresentante più autorevole. In conclusione possiamo dire che “Cagliari Capitale del Mediterraneo” deve attendere ancora un po’ per via degli innumerevoli ed emblematici lavori in corso…
Roberto Copparoni

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