Perché il Sindaco Zedda sta sbagliando a chiudere il sentiero al colle di Sant’Elia…

Da alcune settimane il Colle di Sant’Elia, nella parte che volge verso la Sella del diavolo, è interdetto al traffico pedonale. Uno dei più suggestivi percorsi storico naturalistici e paesaggistici della Sardegna è chiuso!
Il provvedimento fa riferimento ad un non precisato pericolo di crollo che insiste sull’intera intera area. Peraltro la cartellonistica non è neppure coerente e conforme con i pericoli evocati. Il vincolo ha avuto la sua ragione di essere allorquando nel 1987 un bagnante venne schiacciato da un masso che, staccatosi dalla parte superiore del colle che si rivolge nel versante di Marina piccola, cadde sulla spiaggia. Così, di colpo, e a distanza di circa 25 anni,  i sentieri che portano sulla sella del diavolo, sono stati sbarrati con delle transenne dalla Protezione civile. Per questo motivo  il Dottor Massimiliano Deidda, Biologo e profondo conoscitore dell’area, insieme a Angelo Pili Presidente dell’Associazione Aloe felice, Marcello Polastri, presidente della Associazione speleologica Cavità Cagliaritane e al sottoscritto hanno effettuato una serie di sopralluoghi per verificare l’effettivo stato di pericolosità dell’area. Da quanto è emerso appare che il provvedimento sia assolutamente arbitrario e immotivato perché lo stato di pericolo evocato non sussiste. Infatti dalla situazione dei luoghi non vi sono reali pericoli di crolli, almeno nella parte riferita agli abituali sentieri che vengono utilizzati. I pericoli vi sono nel costone del promontorio, ma questa è un altro problema che, in ogni caso non può giustificare un provvedimento così drastico e generale. E’ come se volessimo impedire l’accesso nel rione Castello o a Monte Urpinu, solo perché esiste la possibilità che si distacchi, da qualche parte, frammenti di roccia. Ma, se per questo, tale pericolo c’è pure a Marina piccola, a Calamosca a Sant’Elia a San Bartolomeo …insomma a Cagliari c’è un po’ in ogni luogo!
Allora…vorremmo capire quali sono stati i motivi che hanno portato il nostro Sindaco a adottare un provvedimento così grave. Per questo  lunedi 27 alle ore 10,00 si terrà una conferenza stampa proprio a Calamosca, nel piazzale del capolinea del CTM dove si raccoglieranno delle firme insieme in calce ad una nota di protesta da inviare al Sindaco Massimo Zedda e ciò nella speranza che il diritto e il buon senso prevalga su di un provvedimento a nostro avviso ingiusto ed illegittimo. Nel corso dell’incontro saranno rese pubbliche le risultanze degli accertamenti effettuati nonché le cartine di riferiemento con i nostri rilievi.

http://www.petizionionline.it/petizione/riapriamo-il-sentiero-di-accesso-a-colle-di-sant-elia-e-sella-del-diavolo-da-viale-calamosca/7769

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