Nel corso del sopralluogo di questa mattina a
Monte Claro, sollecitato dall’Archeologo Nicola Dessi (oggi non
presente per motivi di salute) e da Roberto Copparoni presidente
dell’Associazione Amici di Sardegna, la Soprintendente Archeologica di
Cagliari e Oristano, Dottoressa Donatella Mureddu accompagnata dal suo
staff di Archeologi e Tecnici, ha verificato lo stato e l’entità della
scoperta di qualche giorno fa riferita alla presenza di un possibile
pozzo. Peraltro nel corso del sopralluogo è stata rinvenuta a poche
decine di metri dal sito, un’anfora cercamica che in parte fuoriusciva
dal terreno. La segnalazione è stata raccolta dall’Associazione Amici
di Sardegna che ha subito informato gli archeologi presenti, portandoli
sul sito. Peraltro i responsabili dell’Ente Parco erano a conoscenza
della scoperta e già da qualche settimana avevano informato la
Soprintendenza dell’occasionale rinvenimento, segnalando la presenza
del manufatto. In particolare gli stessi addetti della Pro service di
Cagliari hanno avuto cura di raccogliere e conservare alcuni frammenti
ceramici che sono stati rinvenuti in prossimità dell’anfora e che ora
sono a disposizione della Soprintendenza Archeologica di Cagliari per
gli esami del caso.
Presto inizieranno gli scavi di emergenza per
rimuovere la parte di anfora interrata. L’Associazione Amici di
Sardegna ha ribadito la propria disponibilità a collaborare con
l’Archeologo Nicola Dessì che, ci si augura, presto possa iniziare gli
scavi.
Si aprono nuovi importanti modelli e scenari di collaborazione
fra il Ministero dei Beni e le attività culturali e il mondo del
volontariato culturale. Speriamo sia l’inizio di un nuovo corso di
fattivo lavoro.