Caro amico ti scrivo…


Caro amico ti scrivo, non per distrarmi un po’, ma per
comunicare il mio punto di vista, visto che buona parte dei media locali non mi permettono di far conoscere le mie idee.
Come ben sai fra pochi giorni dovremo votare per il rinnovo del consiglio comunale di Cagliari e non solo.
In sostanza il nostro voto assumerà più che mai la valenza di una sentenza irrevocabile di assoluzione o di condanna.
Per motivi di praticità non voglio immaginare una verdetto meramente interlocutorio del tipo assolutorio perché il fatto non sussiste o perché il fatto si è prescritto o, ancora peggio, per insufficienza di prove.
Peraltro penso che ogni cagliaritano doc non possa esimersi dal fare alcune semplici considerazioni.
La vita di Cagliari non può essere alimentata solo da cerimonie, da rotatorie, da spente aree verdi, inaugurazioni e tagli di tricolore?
Penso che la nostra città meriti qualche cosa di più e di meglio.
Per esempio penso alla città lagunare, che non c?è.
Santa Gilla, infatti dovrebbe essere considerata una vera e propria risorsa e non una discarica a cielo aperto, nonstante sia sostenuta dalla UE ,vedi progetto Life Gilia e, utilizzata da Tiscali, vedi Campus realizzato in area tutelata dalla Convenzione di Ramsar.
La città di Cagliari in tutti questi anni ha come dimenticato la sua laguna, laguna che le ha dato le origini e che oggi viene utilizzata come discarica a cielo aperto, dove tutti si sentono in diritto di fare gli affari propri. Taluno persino pescando abusivamente senza far controllare la qualità del prodotto pescato che, spesso, finisce anche sulle nostre tavole senza alcuna certificazione.
Con questo non voglio di certo penalizzare i ?veri? appassionati della pesca che per hobby nel fine settimana vanno a pescare trascorrendo alcune ore in beata tranquillità. Penso agli speculatori che per anni ci hanno propinato frutti di mare privi di qualsiasi controllo. Solo di recente la Guardia di Finanza ha posto sotto sequestro degli impianti abusivi. Ma perché chiudiamo il recinto dei buoi dopo che gli animali sono scappati?
Certo signor sindaco Lei non può essere informato di tutto!
Però mi sembra strano che Lei o i suoi funzionati non si siano accorti che in Viale Sant?Avendrace, di fronte alla pizzeria Viale le ruspe abbiano demolito alcune tombe di epoca romana per far spazio ad una palazzina la cui costruzione è stata autorizzata dai suoi uffici?
Come ha potuto far costruire un ennesimo palazzo in Viale Trieste di fronte alla sede dell?Assessorato regionale del Turismo, proprio a lato dell?unica chiesetta di era giudicale rimasta in piedi, grazie all?impegno della Cooperativa di San Pietro dei Pescatori?
E non si è accorto che Cagliari non possiede neppure un centro di accoglienza turistico in grado di dare significati informazioni sul capoluogo regionale!
Certo le responsabilità non sono solo sue. Esse infatti vanno condivise con gli altri soggetti preposti alla vigilanza e al controllo e anche di coloro che l?hanno preceduta. A questo proposito lo stessa Regione non è immune da critiche!
Ma qui non è più o solo un fatto di destra o sinistra, principalmente è solo un fatto di buon senso e di senso di responsabilità.
Infatti bisogna vedere cosa i nostri amministratori pongono alla base delle loro valutazioni in merito ai processi di sviluppo socio economico che voglio dare alla città di Cagliari e al suo hinterland.
A tale riguardo mi chiedo se mai qualche amministratore ha posto alla base della sua programmazione politica la qualità della vita nella città di Cagliari.
Qualità della vita fatta di servizi, collegamenti pubblici e privati e tempi di percorrenza urbana, ordine pubblico, opportunità di svago e socializzazione, riposo e di relax, di qualità delle strade e quantità di escrementi e rifiuti sulle vie di abituale percorrenza, centri di cultura e?monumenti aperti.
In merito a quest?ultimo punto, vorrei ricordare al Signor Sindaco di averLe scritto diverse volte, senza peraltro mai ottenere alcuna risposta, in merito all?affidamento gratuito per l?Associazione Amici di Sardegna di cui sono il Presidente, di siti come la Villa di Tigellio, la Grotta della Vipera, la galleria di Sant?Arennera, la torre della IV Regia.
In tante occasioni Le abbiamo chiesto di sostenere il primo ecomuneso della Sardegna ? Il Museo della Laguna a Santa Gilla?, altre volte le abbiamo chiesto di rispondere all?invito del Sindaco di Salvador de Bahia che chiedeva di gemellarsi con Cagliari o di aprire la più importante necropoli fenicio punica del Mediterraneo: Tuvixeddu che, a ben vedere, dovrebbe essere da nni patrimonio UNESCO.
Peraltro bisogna darLe atto che solo Lei insieme a S.E il Sig Prefetto di Cagliari avete avuto la cortesia di accogliere e ricevere in visita privata il Segretario di Stato di Bahia Clodoveo Piazza che è venuto a Cagliari nel mese di dicembre 2005 con una delegazione del suo Stato, invitato dalla nostra Associazione.
Al riguardo mi sorge una domanda:
Ma perché devono essere le associazioni di volontariato a colmare i vuoti, direi meglio le voragini, che le istituzioni pubbliche presentano?.
Si capisco che l?inaugurazione del centro pilota per la liberazione dei nani da giardino sia importante per la città di Cagliari, però ritengo che ci siano altrettante iniziative utili per la città e per la nostra collettività che non sono state prese in considerazione.
E poi come l?ha pensata la Cagliari capitale del Mediterraneo?
Con sfilate di moda, gran prix urbani, marittimi e terrestri con la benedizione dei soliti blasonati artisti e teatranti.
E no, caro Sindaco è decisamente meglio Selis. Non solo perché è di centro sinistra ma anche perché almeno lui ha avuto il buon senso di ascoltarci e di recepire nel suo programma politico diverse parti delle nostre osservazioni in tema di ambiente, turismo, valorizzazione delle risorse locali e lo strategie di fruizione
Lei, invece, cosa ha fatto?
Ci ha mai ricevuto ed ascoltato?
Fare il Sindaco non significa praticare un hobby o una attività amatoriale come Lei ha fatto in questi anni, ostentando le 3 S ovverosia superficialità, sufficienza e supponenza. Perché lei non ha di certo bisogno di questo incarico per vivere dignitosamente. Infatti è, già di suo, notoriamente ricco ed influente.
Ma il Sindaco per noi deve essere molto di più. Deve essere al servizio della città e dei suoi abitanti. Proprio come una specie di maggiordomo, pagato da tutti i cittadini, come dice bene Beppe Grillo.
Con tutto il rispetto, francamente, non la vedo proprio in questo ruolo. Non perchè sia sminuente il ruolo di maggiordomo, ma perché lei da sempre interpreta alla perfezione il ruolo di ?Padre e padrone?, ruolo che purtroppo si ripresenta, con sempre maggiore frequenza, anche in altre amministrazioni ed enti locali pubblici e privati, siano esse espressione della destra o della sinistra.
Ma questo è un altro discorso?

Achille Tocco

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