Caso Tuvixeddu: Dove sta l?indignazione della cultura cagliaritana?


Cultura e …biglietti omaggio.
Le recenti vicende riferitre a Tuvixeddu, hanno determinato una sensibile frattura fra coloro che fanno cultura di ?opportunità? e coloro che ?escono dal coro? per presentare un ?punto di vista? differente e, fors?anche, più disinteressato.
Per chi non l?avesse capito, personalmente faccio parte di questa secondo gruppo di persone.
Ma mi domando cosa fanno le ?teste pensanti?, ?le Autorità?, ?i personaggi della cultura locale?, ?i blasonati e gettonati esperti??

I loro silenzi sono quanto meno preoccupanti.

Si, è vero quando si ha la bocca piena è difficile poter parlare, anzi è perfino cattiva educazione? Però quando l?indignazione è troppa bisogna correre ai ripari e cercare con ogni mezzo di trovare la la condivisione, la partecipazione e l?interesse della collettività e contribuire a determinare una corretta opinione pubblica, ?unica vera risorsa democratica? e denunciare le cose che non vanno.

Peraltro ci dispiace osservare come ?tanti di loro?, riferito ai signori di cui sopra, preferiscano le ?vetrine? istituzionali alle manifestazioni della collettività.
Ne è prova quanto accaduto in questi tempi.
Per esempio quando un ?certo gruppo? organizza degli eventi, ?le star si spostano in branco? come gestite da una ?regia fuori campo?; invece quando organizzano ?altri gruppi?, meno politicizzati, vanno solo, e per fortuna, sole le persone interessate alle quali ?le vetrine e i relativi banchetti? non interessano.
Purtoppo, però la presenza anche significativa di queste persone ?non fa tendenza? per via dello sbarramento mediatico e politico posto in essere dai trasvrsali gruppi di potere, chiamate anche famiglie che, di fatto, gestiscono la città di Cagliari.

Per fare un esempio ricordo che, circa 10 anni fa, venne a Cagliari Ivano Fossati per il ?Concerto alla bellezza?, dedicato a Tuvixeddu, spettacolo finanziato dalla Snam, gruppo ENI AGIP, da società che allora come oggi (?oggi forse un po? meno, da quando il Dott. Testa, l?ex Presidente di Legambiente divenne capo dell?ENEL), causano non pochi problemi alla qualità dell?ambiente.

In quella occasione fummo gli unici a contestare l?evento, organizzando un sit di protesta presso i cancelli d?ingresso dell?Anfiteatro romano, allora non ancora affidato formalmente all?Associazione Specus, (che dalla prima edizione di Monumenti Aperti gestisce, con generosi contributi pubblici, -oltre al ricavato del 60% dei costi dei biglietti- l?anfiteatro romano e da qualche anno altre cavità spesso non fruibili perché inspiegabilmente chiuse), dove venimmo presi a colpi di ?vaffanculo? dai ?sensibili? amici ambientalisiti di Roma che, fra l?altro, in modo poco civile ci invitarono a desistere dalla protesta e ad andare via.

Si badi bene, eravamo contro questo modo di fare cultura, non contro Ivano Fossati; contro coloro che speculavano sul concerto e sugli sponsor e, per questo, manifestavamo le nostre legittime e fondate perplessità sulla ?bontà e qualità dell?iniziativa?.
Per l?occasione preparammo un comunicato che più o meno riportava questo pensiero:

Grazie ENI, Enel, grazie Italcementi e Calcidrata per ricordarci (oggi) quanto sia importante il sito di Tuvixedd per la sua bellezza,, dopo che lo avete ben bene utilizzato per i vostri comodi.
La Comuniutà Vi ringrazia poer la Vostra sensibilità e il Vostro interessamento!
Comitato Tuvixeddu Wive.

Mentre eravamo seduti in terra a consegnare volantini, mi ricordo che vedemmo passare tante facce conosciute di politici della maggioranza e dell?opposizione (che poi allora, vi era la stessa situazione politica di oggi!), ambientalisti, docenti e tanti altri, peraltro anche in possesso di biglietti omaggio e fra me pensai: ?Che tristezza tutto questo!?

Allora come oggi ci ritroviamo ad avere le medesime perplessità.
Per farla breve, ?alla Cagliari che conta?, alla fin fine, sembra che le cose vadano bene così!

Per concludere una domanda: ?Anche a noi vanno bene queste cose??

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