Martedi 8 dobbiamo dire No al nucleare

 

Martedi 8 dicembre è stata oraganizzata una manifestazione di proposta per dire:

Si all’energie rinnovabili e dire No all’uso dell’energia nucleare”.

Infatti non capita spesso di ritrovarsi tutti insieme in  piazza per proporre e discutere di questo importante tema che potrà condizionare in modo determianante il  futuro di tutti noi e di quelli che verranno.

Tutti possono prendere la parola, non occorre avere la tessera di un partito per potersi esprimere.

Peraltro questi temi appartengono a tutti indipendentemente dalla tessera di partito.

Anteponiamo i contenuti alle appartenenze.

Questa è la vera sovranità popolare!

 

Comitato  “NO NUKE !”

Cagliari 8/12/09 Piazza del Carmine dalle ore 17,00

MEGLIO ATTIVI OGGI CHE…RADIOATTIVI DOMANI

tre problemi straordinari segnano il nostro tempo:

–   le fonti fossili sono in esaurimento e soprattutto il petrolio scarseggia

–   e’ oramai appurato che la combustione dei fossili ha aumentato l’anidride carbonica

    (CO2) nell’aria che ha provocato l’aumento della temperatura sul pianeta

–   da alcuni decenni è in atto lo sconvolgimanto globale del pianeta provocato soprattutto

    dall’uomo

PER FAR FRONTE A QUESTI PROBLEMI STRAORDINARI È NECESSARIO FARE ALMENO 3 COSE:

  A    sviluppare in modo massiccio fonti rinnovabili di energia (solare, fotovoltaico, eolico,

      geotermico) che devono essere promossi con incentivi pubblici e l’utilizzo della leva fiscale.

  B   ridurre i consumi di energia favorendo i mezzi pubblici, le biciclette, riutilizzando le risorse,

       diminuendo i rifiuti

  C   aumentare l’efficienza energetica con la riqualificazione  degli edifici e degli elettrodomestici

CIÒ CHE NON SI DEVE ASSOLUTAMENTE FARE È RITORNARE AL NUCLEARE CIOÈ COSTRUIRE NUOVE CENTRALI NUCLEARI COME VUOLE FARE L’ATTUALE GOVERNO

Dobbiamo rifiutare il nucleare, come abbiamo già fatto nel referendum del 1987  perché:

1     le centrali nucleari hanno costi molto elevati, pari a circa 5 miliardi di euro l’una, che gravano sulle nostre finanze e richiedono tempi di costruzione molto lunghi, mediamente circa 10 anni circa

2   le centrali nucleari, nonostante quanto si faccia credere, continuano ad avere problemi di sicurezza per le popolazioni. In questi anni ci sono stati tanti incidenti nucleari che spesso vengono nascosti. La radioattività è una delle cause dell’aumento di leucemie e tumori ce lo insegnano anche i tanti militari (italiani e non) morti a causa del contagio dall’uranio impoverito. Pensate anche a quanti civili sono morti per questo motivo…Morti definite dagli strateghi come: “Spiacevoli effetti collaterali”.

3    le centrali nucleari hanno  problemi di smaltimento delle scorie radioattive e del materiale nucleare.  Pensate che non abbiamo ancora smaltito le scorie delle centrali nucleari di 30 anni fa. Nella bolletta alla voce A2 paghiamo una retta per il loro smaltimento. Peraltro nessun Comune le vuole sul propio territorio.

4   l’uranio che serve per le centrali nucleari è una risorsa in via di esaurimento. Infatti ci sarà solo fino al 2050 e se i consumi dovessero ancora aumentare, cosa assai probabile, esso durerà fino al 2030.

5   L’uranio  costa moltissimo e richiede molta energia per estrarlo

6   le centrali nucleari richiedono enormi quantità d’acqua, un bene che sta scarseggiando

7  le centrali nucleari producono CO2  durante l’estrazione, il trasporto, la purificazione e l’arricchimento dell’uranio perché gli impianti di arricchimento utilizzano impianti a carbone, durante la costruzione delle centrali e nella fase di smantellamento

8   il nucleare civile è legato al nucleare militare, espone quindi il mondo a rischi di proliferazione delle armi nucleari e al terrorismo. Fra l’atro l’argomento è di forte attualità si pensi all’Iran o alla Corea del Nord)

9  il nucleare civile è un modello che richiede sistemi di gestione autoritari, centralizzati ed antidemocratici. Non a caso le centrali nucleari civili vengono considerate alla stregua di siti militari e realizzate anche contro il volere delle popolazioni locali, anche facendo ricorso all’uso delle forze armate.

Scheda realizzata e integrata da:

Coordinamento Nord Sud del Mondo-Diciannoverde- Lista Uniti – DarioFo

Zona 8 – Amici di Sardegna ONLUS

 

Appuntamento a Cagliari in piazza del Carmine

con inizio dalle ore 17,00.

Nel corso della serata si esibiranno dei gruppi musicali.

PARTECIPATE E PASSATE PAROLA!

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