Mercoledi 24 pv la cittadinanza è invitata a protestare davanti la Soprintendenza archeologica in piazza indipendenza e poso dopo in Via Battisti davanti alla Soprintendenza ai BAAAS.
Il motivo è semplice.
In tutta la Sardegna vi sono decine e decine di monumenti, aree, di grande rilievo storico, archeologico, ambientale, naturalistico, architettonico e monumentale che, di fatto versano, in certi casi anche da decenni, in totale abbandono.
Per questo tutte le persone giustamente indignate da questa “pessima” gestione, la cui genesi è nota solo agli addetti ai lavori, hanno il dovere di presentarsi alle ore 10,00 per protestare e far sentire la propria voce.
Sono gtraditi, fischietti, tamburi, trombe e quant’altro possa servire a “risvegliare” coloro che, dall’altro delle poltrone, hanno dimenticato la l’importante funzione socio culturale a cui essi, con il loro prezioso operato, dovrebbero fare costente riferimento.
La crescita delle conoscenze e delle sensibilità, specie delle nuove generazioni, passa necessariamente anche dalla conoscenza della propria identità storica e culturale. Occorre che gli enti preposti svolgano meglio il proprio compito di salvaguiardia e tutela del nostro patrimonio. Solo a Cagliari, infatti, assistiamo impotenti al lento degrado di decine di siti, che scientemente o non, vengono fagocitati dal declino e degrado, per poi essere dimenticati sotto le ruspe di qualche impresa che, sempre più spesso, riceve discutibili autorizzazioni a “costruire” o “restaurare in modo creativo” arcaiche tesatimonianze di edifici e palazzi di ogni epoca e civiltà.