La Federazione dei Verdi denuncia lo stato di totale incuria e di forte degrado
ambientale dell’area antistante la spiaggia della Torre del prezzemolo e
della spiaggiola di Sant’Elia adiacente lo scoglio. Infatti, sottostante la
torre è ubicato l’impianto di sollevamento acque fognarie gestito dalla società
spagnola Acciona agua. Dalle foto allegate ci si rende conto della pericolosità
e quantità dei rifiuti abbandonati in questi tempi: lana di vetro, eternit,
amianto, computer, televisori, siringhe, mattonellle, WC, blocchi di cemento
armato, materassi, pneumatici di varie misure e altro come parassiti e ratti a
volontà.
Fanno da cornice una incredibile quantità di terreni incolti con erba secca e
stoppie dove anche un semplice fuoco metterebbe a repentaglio la
sicurezza delle
persone e dei beni.
La stagione turistica è iniziata. Ci auguriamo che gli interventi di bonifica
ambientale che in questo periodo i servizi comunali attivano in altre località
della città di Cagliari, possano riguardare anche questa area “terra di
nessuno”, dove migliaia di persone vi transitano quotidianamente
nonché, dove, a
qualche centinaio di metri, vi risiedono tante famiglie. Non
dimentichiamoci che
in questi luoghi sono presenti: il mercatino domenicale, insediamenti
e depositi
militari, il parco e numerosi bagnanti che frequentano le spiaggiole
antistanti,
dove, peraltro, non è presente alcun servizio igienico e vi è il costante
pericolo di frane.
Il Presidente provinciale dei Verdi, Roberto Copparoni, a questo proposito
dichiara: “La Federazione dei Verdi chiede alle Autorità competenti di
attivarsi
prima che si possano generare irreparabili danni alla comunità con una radicale
bonifica e stabile controllo e monitoraggio ambientale”. Del resto Cagliari è
anche il quartiere di Sant’Elia che non può essere considerato solo in
prossimità delle elezioni!