Tuvixeddu e Monumenti aperti ringraziano gli oltre 4.000 visitatori.

Da tanti anni con l’Associazione Amici di Sardegna ci prodighiamo per far comprendere che senza cultura non può esistere futuro e che il nostro grande patrimonio culturale deve essere per noi tutti una vera risorsa. Molti di noi non sanno o non vogliono comprendere quanto importante sia la conoscenza di tutto questo e di quali devastanti effetti derivino alle nostre generazioni dalla non conoscenza del proprio territorio. In effetti la consapevolezza, il sano senso di identità e di appartenenza e l’autodeterminanzione nascono proprio da queste cose. Oggi si tende a non affezionarsi più ai luoghi e a non conoscere la storia e le persone. Per questo con un gruppo di amici e appassionati abbiamo deciso di dare vita ad un comitato per la conoscenza, recupero e valorizzazione di uno dei luoghi più cari alla storia di Cagliari, ovvero  il compendio storico, archeologico e ambientale di Santa Igia, delimitato da un lato dal rione di Sant’Avendrace e dalle colline di Tuvixeddu a nord e dalla laguna di Santa Gilla a Sud. L’esatta ubicazione dell’area in esame ricade fra via San Paolo, Campo Scipione, via Po, via Brenta fino a giungere alla località chiamata “fangario”. Quanto prima presenteremo alcune delle nostre iniziative con la speranza che le attività programmate richiamino l’interesse di tante persone, tutte legate da un comune desiderio: Dare a tutta questa area quel giusto risalto che merita e per evitare che i cumuli di rifiuti siano presto sovrastati da nuove e devastanti costruzioni che cancellerebbero senza rimedio queste importanitissime vestigia che testimoniano l’inininterrotta presenza dell’uomo per migliaia di anni, dal neolitico all’era giudicale…A presto dunque e diamoci da fare per svegliare le menti e i cuori di questa bellissima città!

Peraltro è stato bellissimo incontrare tantissime persone, di tutte le età, di differenti  fasce sociali e luoghi di origine e di provenienza,  sabato 11 e domenica 12 proprio a Tuvixeddu, in occasione della XVII edizione di Monumenti aperti. Accoglierli e guidarli è stato un lavoro davvero faticoso ma immensamente gratificante. Infatti l’interesse e l’entusiasmo mostrato da questo bellissimo ed eterogeneo pubblico ci porta a ritenere che questa è la giusta strada nella quale dovremmo sviluppare ulteriori iniziative per far comprendere a chi di dovere, una volta di più, che la nostra qualità di vita e quella delle future generazioni non possono

prescindere da questo genere di conoscenze. Buona giornata a tutti

 

 

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