Tuvixeddu monumento UNESCO: raccolte quasi 600 firme

Si comunica che fino ad oggi sono state raccolte 580 firme (18/93/97). Riteniamo sia un dato significativo sul quale riflettere.
La raccolta continua anche nei prossimi giorni…
Ma c’è un altro dato molto importante.
Dal 6 gennaio ad oggi circa 5.000 persone hanno visitato il nostro blog. Francamente non sappiamo se questo sia il miglior dato in assoluto della città di Cagliari, comunque riteniamo che sia uno dei blog maggiormante seguiti in tutta la Sardegna.
Ne siamo molto contenti…

Adesso, però, bisogna fare “pressing” su tutte le Autorità ed Isitutzioni presposte alla salvaguardia archeologico ambientale dell’area del futuro parco.
Il motivo?
Semplice!
Non vogliamo che questa fase di “incertezza” duri a lungo, anche perchè più il tempo passa e maggiori sono i pericoli che l’area ritorni ad essere “terra di nessuno” come lo è stata per 30 anni.
Non vogliamo che i giovani di oggi, diventino vecchi nell’attesa di fruire di una importante compendio storico ambientale, cosi come è capitato a chi vi scrive.
Per la verità questo fenomeno è assai diffuso a Cagliari e si è verificato anche per altri siti e fra questi gli scavi dell’area paleocristiana di San Cosma e Damiamo dove ho dovuto attendere quasi 40 anni per poter rientrare nell’area cimiteriale, quasi non riconoscendo neppure la Chiesa che è stata addobbata con stravaganti ed invadenti “vetri a specchio”.
Certo che se continua così, non c’è molto da restare allegri!!!
Per la cronaca oggi siamo stati allontanati da due operai che avevano un chiaro accento sloveno, che da dietro la recinzione del futuro parco ci invitavano ad andare via. Ci hanno scattato anche delle foto (!) minacciandoci di chiamere i vigili urbani.
Il fatto è che noi non eravamo dentro l’area “interdetta”, eravamo dentro l’area comunale, misteriosa zona cuscinetto fra gli ecomostri di Viale Sant’Avendrace e il lato occidentale del parco archeologico, frequentata da giovani senza fissa dimora. Pertanto non si è compreso il motivo dei richiami, tanto è vero che lo scrivente e Ennio Neri, giornalista del GDS, unitamete ad alcuni irriducibili visitatori, si è proseguito nel percorso non ascoltando i pressanti richiami, perchè si stava solo transitando in area comunale perimetrale alla delimitazione del parco archeologico senza entrare nell’area interdetta.
Sembra paradossale ma a Tuvixeddu accade anche questo. Non solo non puoi entrare nell’area archeologica, ma non ci puoi passare neppure vicino, perchè corri il rischio di essere mandato via…come fossi un ladro di galline e per giunta chi ti caccia è uno straniero con accento slavo.
Ma c’era da aspettarselo: la globalizzazione comporta anche questi paradossi!

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