E adesso, cosa facciamo?

Dopo il tormentone elettorale, che si concluderà lunedì pv con il referendum confermativo dove, fra l’altro, mi auguro vincano i NO, ci troveremo un po’ tutti “chiusi per ferie”, almeno mentalmente.
Con questo penso che molti di noi ricercheranno un po’ di tranquillità anche per rigenerarsi dalle fatiche dell’anno.
Per la verità fra il 2005 il 2006 abbiamo lavorato molto.
Ma cosa si è raccolto dal lavoro svolto?
Tempo di consuntivi dunque.
Per quel che ci rigurda poco e molto.
Poco, se andiamo a vedere i risultati materiali ottenuti in termini di economicità di gestione
Molto, se andiamo a valutare la quantità di “contaminazioni” sviluppate e i consensi ottenuti.
Attenzione, per essere chiari, quando parliamo di contaminazioni non si deve pensare a qualcosa di negativo. Anzi proprio il contrario!
Infatti con questo termine intendiamo elevare la consapevolezza dei residenti, i loro senso civico, il miglioramento delle condizioni, dei rapporti umani e della qualità della vita. Insomma, visto il livello presente nella nostra comunità, cercare di raggiungere il più possibile i fini istituzionali che ci siamo prefissati.
E poi oggi ci conoscono tutti un po’ meglio.
Gli Amici di Sardegna hanno fatto tantissime cose.
Escursioni cittadine, eventi culturali, rassegne letterarie, mostre ed esposizioni, ricerche, studi, articoli, sit in di proposta (vedasi a questo riguardo la sospensione della costruzione del palazzo in Viale Sant’Avendrace), iniziative con numerose scuole cittadine, con gli anziani e i disabili…
Ma questo autunno vogliamo sorprendervi ancora!
Infatti stiamo predisponendo una serie di iniziative assai intriganti alle quali non potrete assolutamente mancare. Un modo nuovo per comunicare e per socializzare anche fra “diversi”.
Nel frattempo, scriveteci e fateci conoscere le vostre proposte i vostri programmi per migliorare la nostra “città del sole”!
Un cordiale saluto a tutti e …a si biri!

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