In Italia capita anche questo, ovvero dopo avere tenuto le elezioni politiche ad oggi, 28 febbraio 2013, non esiste la possibilità di governare il nostro Paese.
In verità le responsabilità vanno distribuite fra tutti. Prima di tutto vanno ascritte ai nostri rappresentanti che non hanno voluto modificare una legge elettorale davvero pessima, pur avendo tutto il tempo di farlo e definita dallo stesso ideatore un “porcellum”. In secondo luogo, anche gli elettori hanno una buona parte di responsabilità per non essersi ribellati prima a questo scippo legalizzato di democrazia. Del resto il Parlamentonazionale è una specie di specchio dove elettori ed eletti si identificano e si riconoscono…Per la verità vi sono molti cittadini che non riescono a riconoscersi. Mi riferisco ad oltre il 40% dell’elettorato che o non ha votato o ha annullato la sceda o a votato rappresentanze politiche che, per via di questa schifosa legea, non hanno alcuna rappresentanza politica…Mi riferisco a Rivoluzione civile, ai Radicali e alle altre forze politiche. Ma andando ai fatti…
Il partito più votato è il Movimento 5 stelle capeggiato dal duolopio Grillo/Casaleggio che vince ma non ha i numeri per governare, in quanto non è legato ad alcuna coalizione.
La coalizione che ha vinto è quella capeggiata da Bersani, ma allo stesso tempo pur vincendo non ha i numeri per governare…Ma allora chi cavolo governa?
Semplice….sulla base della vigente normativa le cose stanno in questo modo. Alla Camera dei Deputati, dove vige il premio di maggioranza, la coalizione capeggiata da Bersani avendo ottenuto il maggior numero di voti, pari al 31,65, è la prima coalizione e prende 345 seggi ma, in assoluto, non ha i numeri per governare in quanto al Senato la medesima coalizione non ottiene la maggioranza pari al 50% + 1 (pari a 158 seggi) ma solo il 31,6%, ovvero solo 123 seggi su 315. Qui iniziano i “Casini”…non Casini grande uomo di Centro (che fra l’altro ha anche rischiato di non essere rieletto come il suo collega Fini!) ma casini nel senso di ingovernabilità del Paese. Infatti anche facendo ricorso all’ex Presidente Monti e alla sua lista, che ha ottenuto solo 19 seggi al senato, la maggioranza richiesta non si raggiunge… perché 123+ 19 è uguale a 142 cifra inferiore al minimo richiesto (pari a 158 seggi) e quindi salta tutto il vecchio accordo siglato fra le parti (di cui anche Venddola era a canoscenza!) prima dell’inizio della campagna elettorale e allora che fare?
Bersani che, in fin dei conti è pur sempre una bravo uomo, ha dichiarato candidamente che, nonostante la sua coalizione sia giunta prima, non ha la possibilità di governare e ha proposto un accordo con i Grillini (per i quali si ventilava anche l’ipotesi di una loro “assenza”o “Uscita dall’aula” programmata da Palazzo Madama, perchè in questa ipotesi di volto l’astensione equivrrebbe a un voto negativo); accordo su su pochi punti che alla luce dei rispettivi programmi sarebbero ampiamente condivisibili. Ma Grillo gli ha risposto che lui non poteva accettare proposte da uno Zombie che, fra l’altro, è anche uno dei principali responsabili della situtazione in cui versa l’Italia. Nel frattempo Berlusconi, vestendo i panni dello statista scafato (Il suo guardaroba è particolarmente ricco di diversi capi di abbigliamento!) si è presentato alle tv manifestando la sua disponibilità a realizzare un accordo tecnico su alcuni grandi temi, particolarmente sentiti dagli elettori, approvare le relative modifiche e poi ritornare al voto.
Ora la situazione si complica anche per il Capo dello Stato ….Infatti a chi darà l’incarico di formare il nuovo governo a Bersani, che al momento sembra essere obbligato a chiudere con Berlusconi, solo e unicamente per una fase tecnica, vista la grave situazione in si trova il nostro Paese o a Grillo che nega ogni legittimità a Bersani, Monti e a Berlusconi e anche allo stesso Presidente Napolitano, anche lui descritto come un “morto che parla”. E poi ….vorrei capire come si comporterà Grillo di fronte agli importanti segnali che gli sono giunti dai i suoi stessi elettori rispetto alla opportunità di dare la fiducia a Bersani solo in riferimento ad alcuni punti di programma. Vincerà il Grillo messianico e assolutista che interpreta il giusto, la bontà e la purezza che non vuole alcuna forma di contatto o di collaborazione con gli “infetti” responsabili a suo dire dello scempio in cui si trova l’Italia? O preferirà, di fronte alla immanente possibilità che l’Italia diventi un campo di ribellione civile, come la Grecia, dimostrare “senso di statista responsabile” e dare una governabilità limitata e per scopo a un possibile governo Bersani…magari formato da persone la cui integrità e professionalità sia al di sopra di ogni sospetto? Si accettano scommesse ….Ma io credo di sapere già come andrà a finire…