Energie rinnovabili: Per i bene dei sardi?

Oggi sono andato in Consiglio regionale per ascoltare gli interventi sul tema di grande attualità: la produzione di energia dall’uso di fonti rinnovabili. La discussione verteva sopratutto sulle scelte della Giunta di voler avocare a se tutte le competenze in fatto di realizzazione di nuovi impianti, con la scusa di voler dare ordine ad una materia assai complessa affidata peraltro ad una legislazione frammentaria e contrddittoria.
La materia del contendere verte sostanzialmente sulla seguente questione:
E’ meglio affidare tutto a dei grandi gestori che realizzino grandi impianti di elevata potenza o è meglio favorire la produzione diffusa in tutta la regione agevolando, per l’effetto, la realizzazione di piccoli e medi impianti su tutto il territorio regionale?
A ciò si aggiunga che nella prima ipotesi il grande “affare”, come dice il buon Carboni, lo fanno in pochi in termini di fatturato. Se invece si optasse per la seconda scelta i tanti piccoli benefici sarebbero diffusi e per tutti, contribuendo a favorire, da un lato per tutti i gruppi familiari o per le piccole aziende, il pieno controllo del proprio consuno e dei propri risparmi e dall’altro una più equa e diretta distribuzione di redditi aggiuntivi derivandi dall’esubero di energia prodotta.
A mio avviso passerà la prima ipotesi perché nella seconda, per usare un eufemismo, “non c’è trippa per i gatti”. Pertanto credo, fondatamente, che l’attuale maggiornaza dei nostri parlamentari stia riuscendo a “sporcare” anche energie”pulite” che ci erano rimaste, fino a ieri indenni perchè libere, democtratiche e sovrane. Di fronte a questa ennesima manifestazione di cattivo governo propongo che tutti si mobilitino per una grande manifestazione di popolo che spero andremo presto ad organizzare.
In attesa di avere un vostro riscontro, anche per organizzare la manifestazione di protesta, vi abbraccio con affetto.
Roberto Copparoni
Verdi della Sardegna

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