Il degrado aumenta a Tuvixeddu

«Basta liti, una soluzione per Tuvixeddu»
la Nuova Sardegna — 04 agosto 2010 pagina 01 sezione: CAGLIARI

CAGLIARI. Il degrado di Tuvixeddu aumenta, le strutture del parco vanno in pezzi e la speranza di dare alla città un’area archeologica attraente svaniscono. E’ la denuncia di Roberto Copparoni, presidente provinciale dei Verdi: «Dopo circa trent’anni di contestazioni, di cui gli ultimi venti trascorsi in estenuanti liti giudiziarie di ogni ordine e grado, la vicenda della collina sacra non sembra voglia giungere alla conclusione». Scrive Copparoni in una nota: «Tutta l’area è ricoperta da erbacce e diverse tombe sono prive di idonea protezione. I continui rinvii dell’apertura del parco archeologico, che da anni risulta ultimato, le cui strutture a causa del non uso e della mancata manutenzione sono diventate fatiscenti, stanno generando nell’opinione pubblica un senso di tangibile sfiducia e risentimento verso le istituzioni». Secondo Copparoni «tutte le passerelle dei camminamenti dei percorsi del parco realizzate in legno sono oramai inservibili e i supporti metallici ossidati. Chi pagherà – si chiede il responsabile dei Verdi – il ripristino dei luoghi?». Copparoni segnala che «tutte le sepolture poste dietro il villino Serra sono piene di rifiuti di ogni genere e in alcune di esse vi abitano delle persone senza fissa dimora. Inoltre nell’area dell’ex cantiere Cocco di viale Sant’Avendrace, che da tempo è libera dalle impalcature, non si vede alcun avvio dei lavori di pulizia e ripristino dei luoghi per la valorizzazione dell’area». Per Copparoni «il quadro generale di trascuratezza dell’area è purtroppo ben espresso dallo stato di conservazione della Tomba o Grotta della vipera che presenta un accentuato stato di degrado, soprattutto per via dei nidi di piccioni posti al suo interno il cui escremento risulta particolarmente corrosivo per la roccia calcarea. A tale proposito basterebbe, solo con un po’ di buon senso, chiudere l’accesso della grotta con una rete trasparente a maglie medie per impedire a questi volatili di entrarvi. Il tutto costerebbe anche poche decine di euro». «I cittadini – conclude la nota – sono davvero stanchi di questo senso di trascuratezza e di inefficienza delle amministrazioni coinvolte. Speriamo che l’autorità giudiziaria ponga fine a questa vergognosa vicenda, visto che le parti in causa continuano a rimpallarsi responsabilità e oneri risarcitori e i decenni passano senza che la situazione migliori».

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