Liberiamo l’anfiteatro e impariamo a usare il buon senso e il rispetto

I Verdi di Cagliari, sono favorevoli allo smantellamento della
legnaia
che riveste l’anfiteatro e in linea con la politica di
conservazione  del
monumento  e con il giudizio espresso dal sovrintente ai Beni
Culturali,
Minoia. Vogliono anche ricordare che, l’anfiteatro risale all’epoca
romana,
tra la fine del I secolo d.c ed il II sec.d.C., che ha avuto nel
corso dei
secoli varie vicissitudini tra cui lo sfruttamento per lungo tempo
come
cava, poi come discarica a cielo aperto fino a trovare nel canonico
Giovanni
Spano, un estimatore per la sua conservazione e nella valorizzazione.
Il
monumento conobbe un lungo periodo di abbandono fino agli anni 40 di
due secoli fa, quando l’archeologo ne intrapese il restauro. Questo è
storia di
ieri, oggi i Verdi di Cagliari sono determinati affinchè nel
monumento possano
continuare gli spettacoli per questa stagione estiva, ormai alle
porte e
salvaguardare il diritto al lavoro di centinaia di persone.  A tale
proposito il portavoce dei Verdi di Cagliari Roberto
Copparoni, dichiara:
“Lo smantellamento della struttura in legno e la sua conservazione
doverebbe
avvenire in autunno, riportando l’anfiteatro alla sua struttura
originaria, ovvero
la nuda pietra. L’anfiteatro di Cagliari, di particolare suggestione
e fascino,
è insieme a pochi altri nel mondo scavato sulla roccia”. Una
prestigiosa cornice che non si deve snaturare. Solo così potremo
continuare ad utilizzare questa bellissima struttura per gli spettacoli
a Cagliari.

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