Liberiamo Tuvixeddu da lacci, lacciuoli e baroni più o meno nobili!

Alla Direzione Regionale Sardegna del MIBAC Alla Soprintendenza archeologica di Cagliari Al Comune di Cagliari Alle Redazioni giornalistiche Cagliari 22/03/2012 Oggetto: XIV Settimana della cultura 14/22 aprile “Liberiamo la necropoli di Tuvixeddu da lacci e lacciuoli”. In riferimento alla manifestazione organizzata dal Ministero per i beni culturali, da cui siamo stati invitati e per la quale abbiamo dato la nostra disponibilità per le giornate del 14 e 15 di aprile, si comunica di aver contattato a questo proposito la Soprintendenza Archeologica di Cagliari e il Comune di Cagliari Assessorato ai lavori pubblici. Abbiamo scelto queste date, concordandole peraltro con la Direzione Regionale, perché ci avevano comunicato che Legambiente aveva opzionato per i giorni 21 e 22 di aprile delle visite guidate all’interno del compendio con la presenza del Sindaco. In tale modo si sarebbe evitata la sovrapposizione degli eventi e si sarebbe garantita una maggiore apertura del sito. Nella pagina del MIBAC, relativo alla manifestazione, veniva riportato il seguente testo: (http://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sitoMiBAC/Contenuti/MibacUnif/Eventi/visualizza_asset.html_1479057411.html) è apparso questo annuncio: Visita al futuro parco paesaggistico e archeologico di Tuvixeddu-Tuvumannu Legambiente Sardegna organizza visite, guidate da esperti ed archeologi, alla necropoli fenicio-punica di Tuvixeddu, all’interno dell’area del cantiere. Le visite si svolgeranno ogni 20 minuti per un massimo di 20 persone alla volta, con appuntamento in via Falzarego, all’ingresso del parco, alle ore 9.00. All’apertura del cantiere sarà presente il Sindaco di Cagliari. Promosso da: Legambiente Sardegna in collaborazione con il Comune di Cagliari. Poco più sopra, invece nello stesso sito, veniva modificato il testo del nostro annuncio originario, nonché la modalità dell’evento che, improvvisamente, doveva svolgersi fuori dalla necropoli, perché il Comune non aveva dato alcuna autorizzazione per lo svolgimento della manifestazione: http://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sitoMiBAC/Contenuti/MibacUnif/Eventi/visualizza_asset.html_493378646.html Tuvixeddu Wive Visita guidata all’esterno della necropoli fenicio punica più estesa del Mediterraneo, con breve presentazione del sito e del contesto storico e socio economico. Saranno presenti gli studenti degli Istituti coinvolti nel progetto, alcuni dei quali indosseranno capi di abbigliamento del periodo di riferimento, realizzati in classe, mentre gli altri forniranno informazioni sul sito. Prima visita del 14 aprile alle ore 11.00, con appuntamento in via Falzarego all’ingresso del parco. Promosso da: Associazione di Volontariato Amici di Sardegna Onlus in collaborazione con CSV Sardegna Solidale, Istituto Pertini e Liceo artistico di Cagliari. Come si vede e stando a quanto scritto, Legambiente effettuerà la visita all’interno dell’area archeologica, alla presenza del Sindaco, mentre gli Amici di Sardegna dovranno effettuarla al di fuori e senza Sindaco. Il Comune di Cagliari ad oggi non ci ha dato alcuna risposta. Perché questa manifesta e, nostro avviso, illegittima disparità di trattamento? Perché a Cagliari non si riesce a fare per la città, tutti insieme, qualche cosa di positivo e di utile, ciascuno nell’ambito delle proprie competenze e sensibilità? Giusto per fare memoria bisogna ricordare che nel 1997 in occasione della prima edizione di monumenti aperti (nella quale visitarono il sito oltre 3.500 persone) fu proprio l’Associazione Amici di Sardegna, insieme con l’Istituto Pertini e il mondo del volontariato culturale di Cagliari, che chiese ed ottenne l’apertura del sito, nonostante il Comune non fosse d’accordo, pagando di tasca propria gli oneri assicurativi e organizzativi e non Legambiente che, forte delle sue entrature, mediatico-isituzionali riuscì ad infilarsi nell’evento senza contribuire in alcun modo neppure alla pulizia del sito e dai quali, a posteriori, venimmo pure denunciati (con tanto di interpellanza parlamentare) per scavi abusivi e danneggiamento del sito. Per tale motivo e in considerazione dell’approssimarsi della manifestazione, lungi dal voler accendere futili polemiche, si chiede di conoscere i motivi che hanno indotto il Comune di Cagliari a non fornire una formale risposta alla nostra richiesta inviata anche con racc. A/R., e conoscere i anche i motivi per cui Legambiente, come ci risulta, abbia fatto pressioni sulle Istituzioni per “scoraggiare” la nostra presenza. Tale silenzio, peraltro, vanifica il lavoro e le legittime aspettative di tanti volontari aderenti al Centro Servizi Per il Volontariato Sardegna Solidale e studenti dell’Istituti nostri partner (Istituto Professionale di Stato Pertini e Liceo Artistico Statale Fois,) che hanno creduto e credono nella iniziativa. Nell’augurarci che l’apertura del parco sia davvero prossima speriamo che Questa amministrazione, nella persona del suo Sindaco Massimo Zedda, abbia il coraggio di liberarsi dalle marcature e dal mobbing di alcuni soggetti, al fine di fare in modo che Tuvixeddu esca una volta per tutte dalle strumentalizzazioni, dalle futili contrapposizioni e dalle rendite di posizione che taluno difende e millanta. Per questo motivo chiediamo un incontro pubblico con le Istituzioni e tutti gli attori per capire che tipo di parco e quale gestione vogliamo dare all’area archeologica di Tuvixeddu e per essere davvero tutti coinvolti, e senza deleghe, nella sorte delle più importante necropoli fenicio punica del mondo. Il Presidente Prof. Roberto Copparoni

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