Malu entu /Mal di Ventre – incuria e vandalismo

Cagliari 06/07/2011
A seguito di un ulteriore sopralluogo effettuato sull’Isola di Malu Entu, l’Associazione Amici di Sardegna segnala che la roccia dei fidanzatini (posta nel lato centro occidentale dell’isola) è stata parzialmente demolita.
Infatti oggi è presente solo uno dei blocchi granitici che caratterizzavano questa suggestiva opera d’arte che madre natura aveva creato e che richiamava la curiosità di tantissimi visitatori dell’isola. Come risulta dalle foto allegate oggi non è rimasto solo che uno delle due blocchi di granito che costituivano questa originale roccia a cui lo studioso Roberto Copparoni aveva dato il nome circa 20 anni fa.
A nulla è valsa la denuncia presentata dagli Amici di Sardegna due anni fa dove si segnalava la decapitazione di una delle due figure, peraltro sempre negata dai diretti interessati.

E mai possibile che una isola inserita in un area Marina protetta sia costantemente danneggiata dalla incuria e negligenza?
L’habitat di questo lembo di terra colpito dal forte vento di maestrale e dalla furia del mare rischia di essere irrimediabilmente cancellato.

I problemi attuali, che fra l’altro si denunciano da decine di anni, sono causati da una insieme di circostanze e fattori quali:

-l’eccessivo carico antropico non regolamentato e neppure autorizzato;
– l’indiscriminata raccolta di pesci, crostacei, ricci e frutti di mare
-le ricerche degli abusivi che ricercano improbabili tesori sia sulla terra che in mare;
-le gravi e ripetute malattie che hanno colpito i conigli dell’isola, unici mammiferi che insieme ai topi vivono stabilmente sull’isola,
-la grande quantità di rifiuti presenti all’interno dell’isola lasciati da visitatori senza scrupoli;
-il totale degrado dell’ unica sorgente di acqua dolce presente sull’isola
– l’assenza di un presidio permanente sull’isola che garantisca il controllo e il monitoraggio, nonchè garantire immediati interventi per la messa insicurezza dei visitatori e diportisti.

Forse sarebbe proprio il caso che la Regione decidesse di acquistare l’isola e tutelarla e valorizzarla per davvero essendo l’unica isola minore della Sardegna frequentata sin dal neolitico, dove è presente una villaggio nuragico, una villa romana, i misteriosi resti di un monastero e dove sopravvivono delle specie endemiche in una atmosfera davvero suggestiva e del tutto particolare.

Per l’Ufficio stampa

Angelo Pili

La prima foto sulla sinistra si riferisce alla roccia dei fidanzatini come era in origine
la foto a lato rappresenta lo stato attuale

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