Progetto di cooperazione internazionale: Dalla terra la vita.

Settembre 2012/giugno 2013
Progetto di cooperazione internazionale a favore di una comunità di agricoltori dello Stato di Bahia (Brasile) per irrigare alcuni terreni.
Con finanziamento della Fondazione del Banco di Sardegna
-Relazione di fine attività –
Il progetto ” Dalla terra la vita: percorsi di auto-produzione alimentare tra Sardegna e Brasile” è nato dall’idea di valorizzare il ruolo dell’agricoltura familiare e sociale in due contesti assai lontani e differenti: Cagliari e Amelia Rodriguez (Comune dello Stato di Bahia, Brasile). L’iniziativa ha beneficiato anche dell’aiuto del Comune di Amélia Rodrigues, il cui Sindaco Antonio Carlos Paim Cardoso ha dato grande importanza alla iniziativa delegando il suo Assessore Mario Cesar e la Funzionaria del Comune Brena Pinto per curare tutti i rapporti professionali e gli aspetti tecnico legali dell’intervento programmati dall’A.Se.Con Ong.
L’Organizzazione non Governativa Amici Senza Confini Cagliari lavora infatti da anni nello Stato del Brasile, e nello specifico nella comunità di Amelia Rodrigues, portando avanti processi di sviluppo socio-economico. Tutto questo ha permesso di acquisire una profonda conoscenza del territorio e delle esigenze della comunità. Per questo Amici senza Confini (capofila del progetto) ha sostenuto la “Associação comunitária dos Pequenos Produtores da Fazenda Campos”, un’associazione senza fini di lucro che dal 1987 realizza progetti di sviluppo economico rivolti al Brasile attraverso l’uso dell’agricoltura familiare. Per agricoltura Familiare si intende la coltivazione della terra realizzata da piccoli proprietari terrieri, che hanno come mano d’opera essenzialmente il nucleo familiare, in contrasto con l’utilizzo di lavoratori contrattati nelle grandi proprietà terriere. Tutt’oggi l’agricoltura familiare è considerata una grande fonte di sviluppo per il Paese, capace di generare processi di auto-sostentamento e auto-impiego e di mantenere attiva l’economia di numerose famiglie in condizione di povertà.
L’obiettivo della Associação comunitária dos Pequenos Produtores da Fazenda Campos è infatti lo sviluppo comunitario attraverso il sostegno di attività di carattere socio-economico e di produzione, nonché di attività educative e culturali, con lo scopo di ridurre al minimo i problemi della qualità di vita degli associati. L’ Associação comunitaria dos Pequenos Produtores da Fazenda Campos grazie al nostro intervento ha potuto utilizzare e rendere fruibile 2 ettari di terreno coltivabile, che hanno coinvolto e auto-sostentare circa oltre 100 famiglie.
Il nostro intervento ha contribuito al rilancio economico e sociale di questa comunità che fino a pochi mesi fa era marginalizzata.
Grazie alla fornitura di attrezzature per l’irrigazione e all’acquisto di una pompa d’irrigazione capace di distribuire l’acqua raccolta nei pozzi più vicini ai terreni interessati, parte dei problemi di queste comunità sono stati risolti. Di grande utilità è stata la missione effettuata nel mese di dicembre 2012 da parte dell’A.Se.Con che ha inviato in loco due rappresentanti per la formalizzazione degli accordi e il perfezionamento degli acquisti. Si segnala che la durata del progetto ha subito un aumento dei tempi che originariamente erano previsti in 6 mesi e che, successivamente, sono diventati 9 a causa delle difficoltà tecniche emerse nel corso di attuazione del progetto.
Peraltro nel mese di agosto sarà effettuata una missione di monitoraggio e informativa al fine di valutare la possibilità di proseguire il progetto con altri moduli operativi. Nella seconda fase del progetto sono stati organizzati a Cagliari una serie di incontri in collaborazione con l’Associazione per i diritti degli Anziani (ADA Cagliari). In questa fase è stato previsto il coinvolgimento della comunità locale nella partecipazione ad una serie d’incontri tematici dedicati al tema delle nuove frontiere dell’agricoltura in Sardegna, e nello specifico in contesti urbani e cittadini. A tale fine sono stati realizzati una serie di incontri fra cui l’evento conclusivo “La festa dei popoli a Monte Claro 15/16 giugno 2013 dove sono stati illustrati gli obiettivi raggiunti.
Nel corso delle iniziative realizzate a Cagliari si è cercato di informare e sensibilizzare i cittadini sulle diverse possibilità legate al tema dell’agricoltura e degli orti urbani, settore nel quale possono trovare pieno inserimento gli anziani e dove le famiglie residenti nei quartieri coinvolti, possono accedere e sfruttare la possibilità di coltivare un piccolo pezzo di terra finalizzato all’auto-sostentamento favorendo azioni di inclusione sociale.
Inoltre nel corso degli interventi si è dimostrato gli orti urbani sono uno strumento efficace di integrazione sociale (soprattutto per gli anziani che rappresentano il 60% degli utenti) e di recupero di aree degradate. Infatti spesso gli orti nascono in aree abbandonate, parchi di periferia, vuoti urbani non utilizzati o sottoutilizzati.
L’agricoltura sociale è per sua natura l’insieme delle esperienze che vedono persone con diverse forme di svantaggio o disagio impegnate in attività agricole, per dare significato alla propria vita e senso alle proprie capacità. Con l’agricoltura sociale si promuovono inclusione sociale, lavorativa e servizi educativi, terapeutici e riabilitativi. I percorsi di agricoltura sociale contemplano l’erogazione di servizi sociali o l’assunzione, in aziende agricole già esistenti, di soggetti svantaggiati o lavoratori svantaggiati, oppure la creazione di nuove strutture agricole che vedano protagoniste persone con svantaggi o disagi. L’agricoltura sociale affonda le proprie radici nelle forme di solidarietà e nei valori di reciprocità e mutuo aiuto che caratterizzano le aree rurali.
Il coinvolgimento dei cittadini nella conoscenza di iniziative di questo tipo è stato mirato ad aumentare la consapevolezza ma soprattutto l’interesse degli stessi al fine di creare nuove proposte e di richiedere alle autorità competenti spazi urbani dedicati dove porre le basi di nuovi processi di inclusione sociale e che possano al contempo sostenere l’economia locale.
In occasione di questi incontri è stato creato un ponte di connessione tra la Sardegna e il Brasile, che ha fornito un confronto culturale tra le due realtà e valorizzando il ruolo dell’agricoltura tradizionale in entrambe le culture.
Per quanto esposto si è ritenuto di dare al progetto la massima divulgazione e pubblicizzazione anche per dare il giusto riconoscimento al prezioso apporto fornito dalla Fondazione del Banco di Sardegna.
Grazie a quanto è stato realizzato si conferma il raggiungimento degli obiettivi previsti e in particolare:

Nel Comune di Amélia Rodrigues (Bahia)
– Oltre 100 famiglie membri dell’Associação comunitária dos Pequenos Produtores da Fazenda Campos sono state inserite in processi di auto-sostentamento e auto-impiego
– Circa 2 ettari di terreno sono stati forniti di impianti e materiali per l’irrigazione garantendo lavoro e reddito.
– Sono state migliorate le condizioni socio-economiche di circa 200 famiglie nel Comune di Amélia Rodrigues.
Nel Comune di Cagliari:
– Oltre 1000 persone sono state sensibilizzate e informate sull’agricoltura sociale;
– Circa 200 anziani sono stati coinvolti in processi di inclusione sociale e vita comunitaria;

Cagliari 18 luglio 2013
Il presidente
Roberta Manca

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