Anni fa il Prof. Giovanni Lilliu, Accademico dei Lincei, affermava che l’altopiano di Teccu era sede di una vasta unità cantonale dove ben sette nuraghi delimitavano l’area sommitale con al centro un nuraghe principale. Da allora l’area non è mai stata fatto oggetto di scavi scientifici, studi e ricerche e tutto lascia supporre che sotto la terra e le rocce vi possano essere importanti testimonianze della nostra civiltà nuragica e fors’anche neolitica. Ieri (08/10/2012) il comune di Bari Sardo ha fatto iniziare i lavori con le ruspe per la realizzazione di un galoppatoio con ennesse strutture di servizio. La Soprintendenza archeologica di Nuoro pare abbia dato il nulla osta per l’avvio dei lavori ma….si ha motivo di ritenere che il Sindaco avrebbe dovuto ottenere la carta dei rischi archeologici del territorio, mancando la quale e in considerazione della importanza non solo archeologica, ma ambientale, paesaggistica e identitaria che detto sito riveste, sospendere l’avvio dei lavori.
Questo non è accaduto….Forse fra alcuni anni ci chiederanno di versare due euro per cercare di ricostruire il villaggio di Teccu e salvaguardare il nostro ambiente…. Possiamo evitare tutto questo….Facciamolo oggi, subito, adesso….Se condividi questa posizione aiutaci a diffondere questa petizione, affinché chi di dovere provveda per tempo. Grazie!
http://www.petizionionline.it/petizione/salviamo-l-area-archeologica-di-teccu-barisardo-ogliastra/8218