Sant’Avendrace: le torri e il cambiamento della viabilità…
Con la recente realizzazione del complesso edilizio fra via dei Giornalisti e via Santa Gilla, il traffico di Sant’Avendrace è stato stravolto almeno nella parte iniziale di Via Santa Gilla fino all’odierna rotatoria.
Tutti siamo cittadini, ma sembra che alcuni lo siano di più, nel senso che entrano nel merito delle scelte di pianificazione urbanistica e viaria riuscendo a condizionare le stesse scelte dell’amministrazione comunale…
L’ultimo caso si riferisce al bistrattato quartiere di Sant’Avendrace, dove un privato la fa da padrone asfaltando a proprie spese una parte della via Santa Gilla che in fin dei conti sente un po’ già sua…
Il rione di Sant’Avendrace per la sua importanze e valenza storica avrebbe meritato una sorte molto diversa e questo i Presidenti della locale circoscrizione che si sono avvicendati negli ultimi anni lo sapevano bene, visto che lo hanno fatto divenire un dormitorio fortemente antropizzato.
Oggi il problema si pone perché il Comune forse su suggerimento di qualcuno ha deciso di modificare l’assetto viario imponendo il senso unico di marcia e il divieto di sosta per i mezzi in una strada che fino a ieri, ovvero prima che venisse edificato il centro in questione, consentiva la sosta da entrambi i lati in un doppio senso di marcia. Parliamo proprio di Via Santa Gilla.
In questa via non poter parcheggiare significa un grave danno per i residenti e per tutti i commercianti ed artigiani della zona che nel giro di pochi mesi hanno visto quasi dimezzarsi il proprio fatturato.
Oggi questa strada che un tempo poteva definirsi urbana, è diventata una strada a scorrimento veloce, che causa quotidianamente dei gravi problemi ai residenti sia in fatto di sicurezza che di incolumità fisica.
Per questo motivo i Verdi di Cagliari hanno raccolto la protesta di alcune centinaia di residenti e di
operatori economici della zona, per chiedere al Sindaco di Cagliari ai sensi dell’art. 63 comma 1 dello Statuto comunale di farsi carico di promuovere una migliore tutela degli interessi individuali e collettivi, che in questo caso si sostanziano nel garantire la sicurezza stradale e nel mantenere vive attività commerciali di “prossimità”.
Non vorremmo pensare che nonostante tutto la città di Cagliari continui ad essere la “città delle famiglie”, dove tutto cambia per non cambiare nulla.
Roberto Copparoni
Federazione Verdi di Cagliari