Il coraggio di cambiare

  Berluscloni?…No, grazie!

 

Quando ero bambino pensavo che il bene e il male fossero due entità ben distinte. Ritenevo che il bello fosse anche luminoso, gradevole, coerente, pulito… e che il male fosse, buio, torbido, pericoloso e sporco…

Oggi che ho superato gli "anta" penso che gli anni mi sono serviti per capire. 

Spesso nella nostra vita ci troviamo ad affrontare dei bivi da cui possono dipendere delle conseguenze assai importanti che, per di più, non riguardano solo la nostra singola persona.

Per esempio penso al voto, al suo utilizzo e a quello che ne consegue.

Molti vorrebbero che adesso che per accingermi a competere nella campagna elettorale dicessi che il nostro candidato Presidente ha fatto sole cose belle e giuste e che che è coerente e corretto e che non ha mai sbagliato.

Molti vorrebbero che lo difendessi a spada tratta senza se e senza ma.

Ma con tutto il rispetto per Emilio Fede, io non solo fatto di quella pasta.

Penso che almeno per onestà intellettuale si debba sempre analizzare la realtà con una buona dose di senso critico e cercare di osservare la realtà dei fatti con un certo distacco. Infatti come ho avuto modo di dire allo stesso candidato Soru, nella passata legislatura, vi sono molte luci e significative ombre che, vogliamo eliminare nel prosieguo della nuova legislatura. Questo deve essere il nostro impegno.

Fra l’altro, come ben sapete,  la cosa non è per niente facile!

Del Governatore si può dire di tutto e di più ma che senso ha, ora, sollevare polemiche che sono utili solo a generare confusione.

Tra Cappellacci e Soru, non ho alcun dubbio, scelgo Renato Soru.

Il Candidato del PDL, sarà anche una brava persona, non ho dubbi, ma ha un peccato originale che non lascia ben presagire, ovvero l’investitura di Silvio Berlusconi che, ora più che mai, assomiglia al "puparo siculo" che tiene i fili del pupazzo, come la rappresentazione di turno impone.

Se davvero avesse voluto bene all’amata Sardegna, avrebbe fatto qualcosa per manifestarlo. Dandoci qualche Ministro o qualche sottosegretario, non ostacolando il G8 in Sardegna o concedendo degli aiuti ben più cospicui di quelli che ha fatto dare per i devastanti danni dell’ultima alluvione avuta a Capoterra, Baronia e Ogliastra.

Fra le valutazioni mi domando quale tipo di convergenza possa aver trovato il glorioso PSd’Az con una coalizione che intende realizzare in Sardegna un importante impianto nucleare, pare nell’oristanese nella località di Cirras?!?

Che affinità vi possono essere con coloro che monopolizzano il potere con una visione padronale della democrazia?!?

Certo anche Soru, fa la voce grossa, ma almeno è espressione della nostra terra, con tutto quello che ne deriva.

Mi sento sardo e, nonostante tutto, mi sento orgoglioso di esserlo. Pertanto, per quanto rilevato, credo che in questo momento Renato Soru sia la persona più indicata per salvaguardare la nostra identità.

Tutto il resto sono solo virtuosismi o effetti virtuali.

Solo lui è riuscito, comunque, a dare un’immagine anche di rilievo internazionale, di una regione, di una comunità che, quando vuole, sa anche dimostrare di non inchinarsi a colui che vorrebbe apparire più forte.

E poi penso che un diritto vada solo esercitato e lasciato alla facoltà dell’avente titolo nel rispetto delle altrui libertà e non concesso o limitato nel suo uso dai perversi meccanismi della democrazia presidenziale a cui il nostro Paese sembra più attratto.

Per questo molto serenamente penso che fare la scelta non sia poi così difficile.

Basta pensare di essere "Meglio sardi che servi".

Anche per questo e pur non candidandomi voterò Renato Soru nella convinzione che sarà difficile cercare di cambiare le cose, per migliorarle dall’interno della coalizione che lo sostiene, soprattutto nel caso di auspicata vittoria.

Questo è sempre stato il mio impegno anche se, non lo nascondo, a volte riesce difficile comprendere e capire.

 

 

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