Il fattore C, ovvero VeltrosConi e BerlusCsoru

In politica, come è noto, quasi tutto è opinabile. Peraltro, questa scienza, molto imperfetta, condiziona sempre più la nostra esistenza perché da quando abbiamo deciso masochisticamente di affidare il bene comune, o di farci espropriare la gestione della "res pubblica" dalla politica o meglio ai "signori della politica", i nostri margini di autonomia si sono sempre più ristretti e la precarietà regna sovrana.

Come in un fumetto della Marvell, il mitico Devil e l’uomo Ragno combattono il medesimo nemico, Doctor Strange. Il primo lo combatte in campo nazionale e il secondo lo avversa in un territorio più circoscritto in campo regionale, ma questa volta non per far trionfare la giustizia, quella dei film buonisti americani degli anni ’50 e ’60, ma per consolidare solo "rendite di posizione" e "mercati dell’elettorato".

E’ uno scontro fra titani.

E’ una lotta senza quartieri, ma…come per magia il clamore dello scontro sembra svanire e i toni si addolciscono fino a far presagire un possibile armistizio e la pace trionfò con la nomina di SChifani, alla II carica istituzionale dello Stato.

Veltroni, in arte Devil, forte della distruzione del centro sinistra portò in dote al suo rivale, Berlusconi, il malefico Doctor Strange, su di un piatto grondante di sangue, 4 teste mozzate dei leaders della sinistra storica italiana, ovvero Mussi, Diliberto, Pecoraro Scanio e Bertinotti. In segno di riconoscenza Doctor Strange, elargì alcune Vice commissioni, agli ex nemici, segno del più becero sottobosco di stampo Demitiano.

In Sardegna le cose sono state un po’ diverse. La testa mozzata è stata quella del Senatore Cabras, che l’uomo ragno, in arte il Governatore Soru ha portato in dote a Veltroni, meglio conosciuto come il mitico Devil. La testa mozzata era avvolta con alcune pagine dell’Unità.

Un segnale subliminale, dunque?

In verità l’Asse Veltroni-Soru si basa anche sull’operazione "acquisto Unità".

Infatti l’Uomo Ragno quando ha acquistato il foglio storico della sinistra ex gramsciana, ha acquistato anche un bonus per le regionali Sardegna 2009. Ora, ad operazione conclusa, il Mitico Devil come potrebbe sganciare il nostro Governatore?

C’era un Cabras di troppo…

Ora che la strada è sgombra da ogni ostacolo l’Uomo Ragno si proietta alla riconferma del suo incarico. Restano però alcuni cecchini sugli scranni di via Roma

In questo periodo l’uomo-aracnide ha perso molti pezzi, sicuramente…i VERDI, lo SDI, il PSD’AZ, fors’anche SINISTRA DEMOCRATICA, ma anche significativi pezzi del PRCI e di RIFONDAZIONE COMUNISTA.

A ciò si aggiunga che anche dentro il suo PD ci sono molte defezioni.

Certo che anche la destra ha i suoi problemini da risolvere. Prima di tutto la leaderchip.

Chi sarà proposto in Sardegna a governare la Regione, il vetusto Pisanu da tempo "come caduto in sonno", il "romano"Cossiga, l’ex enfant (per nulla) prodige, Pili o un volto nuovo, magari preso dalla scuderia dei fedelissimi di Arcore, da proiettare sul palco del "teatro Sardegna".

Tanto è notorio che i sardi sono sempre molto ospitali e disponibili con i continentali.

E poi la destra ha i numeri.

Penso che se il PDL deciderà di candidare una sedia o una pianta questa sarà comunque eletta, salvo poi, giustificare con argomentazioni ineccepibili, l’originalità della scelta.

E poi, si potrebbe sempre fare una legge retroattiva che consentirebbe la candidatura di vegetali, di mobili e persino di oggetti d’arredo, purchè firmati. I numeri lo permettono.

Insomma, anche in politica gli "opposti si incontrano" ma non per la ricerca di valori, necessità condivise, o comuni strategie per la soluzione dei problemi, come le nobili "convergenze parallele" di Moro (altra testa mozzata dal sistema/apparato sull’altare del compromesso storico), ma solo per una divisione del potere in ottica oligarchica.

Per concludere credo che allo "stato dell’arte" non vi siano molte differenze fra una destra imbonitrice e faccendiera e una sinistra speculare a Doctor Strange.

Fateci scendere …cerchiamo insieme una terza via, riappropiamoci della nostra fantasia e della nostra identità.

S. Achille Tocco

 

 

 

 

 

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