Il Garante indefesso

 

 

L’indefesso Garante per la Sardegna

 

Domenica mattina prestavo servizio al seggio elettorale n. 19 del Comune di Capoterra, in qualità di rappresentante di lista, quando all’improvviso vidi un signore venirmi incontro dicendomi:

"Tu non puoi stare qui con questo cartellino di partito…Io sono il Garante della Privacy per la Sardegna e in tale qualità ho il dovere di denunciare questo abuso. Quello che stai facendo e una palese illegalità, stai condizionando gli elettori".

Cercai di calmare il Garante, ricordando di leggersi la normativa ministeriale in fatto di elezioni e che se avesse voluto far sapere a tutti che lui era stato nominato Garante, poteva scegliere altri momenti per farlo, ma lui non volle sentire ragioni, tant’è che sollevando ulterirormente il tono di voce entrò nel seggio continuando a lamentarsi con il Presidente della Sezione e con tutti gli scrutatori, denunciando la (presunta) gravissima violazione da me compuita ed invitando lo stesso Presidente a prendere immediati provvedimenti e a farmi allontanare dai locali.

All’uscita del seggio si fermò anche dalle forze dell’ordine (Carabinieri e Vigili urbani) ricordando, anche a loro, che in qualità di "Garante della Privacy della Sardegna" lui aveva il dovere d’intervenire, pretendendo che gli stessi segnalassero la grave irregolarità da me commessa redigendo un’apposita denuncia.

Da parte mia cercai di "calmare" il povero Garante, che sembrava preso da "un improvviso calo di glicemia", per ricordargli d’informarsi meglio e di leggere il testo di legge prima di fare questo genere di "chiassate".

Poco dopo lo stesso "Garante" lasciò il seggio, minacciando persino di fare ritorno e di fare non so’ cosa e ricordando a tutti che lui era il "Garante della Privacy della Sardegna".

Per togliere ogni dubbio le Forze dell’Ordine presero il testo di legge e lo consultarono al fine di chiarire ogni dubbio.

Peccato, quella persona non c’era più, aveva lasciato i locali …avrebbe capito che, talvolta, non basta essere "Garante" per non fare la figura di "ignorante".

Orbene, ci sarà qualcuno che controlla l’operato dei "Garanti" o essi sono immuni da critiche e da colpe?

 

Roberto Copparoni

Docente di diritto – Giornalista

Copia inviata per conoscenza al Garante  per la protezione dei dati personali Prof. Francesco Pizzetti

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