Marcia della Pace

 

"Famiglia umana: comunità di pace"

Il Creato: tenda della Pace

Villacidro 29 dicembre 2007 ore 15

 

È stata presentata presso la sede regionale del Centro di Servizio per il Volontariato Sardegna Solidale, nella via dei Colombi n. 1 a Cagliari, la XXI Marcia della Pace, tradizionale evento di fine anno organizzato dalla Diocesi di Ales-Terralba ed in particolare dalla Caritas Diocesana, dall’Ufficio Pastorale e Sociale del Lavoro, della Giustizia, della Pace e della Salvaguardia del Creato, del Comune di Villacidro e dal Centro di Servizio per il Volontariato "Sardegna Solidale".

 

In occasione della ventunesima edizione, che si svolgerà il 29 dicembre alle ore 15 a Villacidro,  sarà presente come relatore Don Matteo Maria Zuppi, Assistente Ecclesiastico Generale della Comunità di Sant’Egidio che si occupa in particolare delle questioni legate alla pace ed alla solidarietà in America Latina e in Africa.

All’incontro sono intervenuti S. Ecc. Mons Giovanni Dettori, Vescovo della diocesi Ales-Terralba, Don Angelo Pittau, presidente del Comitato Promotore della Marcia e il professor Giampiero Farru, presidente del CSV Sardegna Solidale.

In questi ventuno anni la Marcia della Pace è diventata un alto momento di idealità, di coscientizzazione alla pace e alla giustizia, di crescita etica nella solidarietà al di là di tutti i confini; è diventata un momento di unità di tutte le espressioni religiose, culturali, politiche, sociali, istituzionali e private che contribuiscono a formare il tessuto della nostra società sarda: uniti testimoniamo la nostra solidarietà per la costruzione di una società di pace, di sviluppo dove ogni uomo opera a favore della unica famiglia umana e per la conservazione del Creato, dono di Dio all’umanità.

 

Quest’anno il tema della Pace è quello dato dal Papa Benedetto XVI per la Giornata Mondiale della Pace del 1 Gennaio 2008: "Famiglia umana: comunità di pace". Il tema scelto dal Santo Padre si fonda sul convincimento che la percezione di un comune destino e l’esperienza della comunione sono fattori essenziali per la realizzazione del bene comune e per la pace dell’umanità. Riconoscere l’unità della famiglia umana è quanto mai urgente nel presente momento, segnato dalla crisi delle organizzazioni nazionali, dalla presenza di gravi inquietudini nella comunità internazionale (Israele e Palestina, Libia, Iraq, Iran, Pakistan, Afganistan) ultimamente dalla ripresa della corsa al riarmo delle grandi potenze.

"A questo – sottolinea Don Angelo Pittau –  si aggiunge un tema locale fortemente legato "Il Creato: tenda della Pace". Si parte proprio da Villacidro dove c’è stato l’incendio che ha distrutto una pineta di 150 anni. Gli incendi sono una piaga atavica che accelera la distruzione nella nostra Sardegna di questa terra dove noi viviamo. Quest’anno nulla è stato risparmiato di questa nostra terra: bruciavano le coste inviolate della Gallura, bruciavano le pianure del Campidano, le montagne del Nuorese, bruciava la pineta di Villacidro memoria storica di saggezza antica, bruciavano le periferie dei paesi e città. Per questo la XXI Marcia della Pace avrà come obiettivo il risveglio delle coscienze dei Sardi per la conservazione di questa nostra terra, incominciando dal bandire gli incendi. Il relatore sarà Don Matteo Maria Zuppi, assistente Ecclesiastico Generale della Comunità di Sant’Egidio conosciuto per il suo impegno nel creare rapporti di pace soprattutto in Africa.

 

La famiglia umana ha bisogno di un ambiente dove per costruire la pace. Le parole del Papa sottolineano che le risorse sono a favore di tutti i popoli".

Anche il vescovo Monsignor Giovanni Dettori mette l’accento sul rispetto del Creato: "Quanto più l’uomo distrugge il proprio ambiente tanto più distrugge la propria casa. La marcia della pace vuole  servire a rendere il nostro ambiente una realtà più umana. La serenità ci deve essere nella scuola, nella casa e nella società. Non possiamo pensare alla famiglia umana senza le esigenze della sanità e del lavoro. La natura ha bisogno della presenza dell’uomo. Ciascuno di noi è chiamato a formare una famiglia di famiglie".

L’appello è alla partecipazione di tutti i sardi alla mobilitazione per la pace nella giustizia qui tra noi e nel mondo, in questo mondo di cui siamo cittadini.

Una mobilitazione non di un giorno ma una mobilitazione per essere nella vita costruttori di pace.

Sarà presente tutto il mondo del volontariato come ricorda Giampiero Farru, presidente del Centro di Servizio per il Volontariato Sardegna Solidale: "La marcia sarà aperta da 240 giovani in servizio civile, ma ci saranno anche gli operai di quelle fabbriche che stanno vivendo una grande crisi e gli stessi agricoltori che attraversano grosse difficoltà".

 

L’Ufficio stampa

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